Piazza Vittorio Veneto Bussolengo - 2004
La superficie, attualmente utilizzata come parcheggio, viene trattata con materiali ed arredi che contribuiscono alla formazione di un “palcoscenico” il cui aspetto può continuamente trasformarsi lungo l’arco della giornata e dell’anno.
Questo spazio è concepito come un grande foro pubblico, un boulevard per pedoni, ciclisti e automobili. Il grande boulevard viene spezzato verso l’estremità sud con una cortina di alberi per chiudere e frazionare lo spazio in singole entità dedicate al gioco e allo sport.
Il fabbricato viene recuperato utilizzando le sue due ali voltate: una sala civica con 150 posti a sedere, frazionabile a seconda dell’esigenza con dei pannelli mobili; una biblioteca e una sala per mostre occupano l’altra ala speculare.
Il corpo centrale di collegamento contiene alcuni uffici di gestione dell’edificio ed i relativi servizi.
Viene previsto un interrato ad uso archivi o mostre illuminato da nove lucernari cilindrici immersi nell’acqua.
La sottile pelle trasparente delle facciate, costituite da vetro e materiale plastico, lascia trasparire un’immagine dell’interno trasformandosi poi nelle ore notturne in un faro luminoso a cui la città stessa si rivolge.
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